

15:02

23 Settembre 2012

quanto, secondo voi, le nostre imitazioni devono assomigliare agli insetti veri che vediamo sfarfallare nel momento in cui peschiamo?
mi spiego meglio: spesso con una mosca approssimativa, ma che richiama più o meno i colori di un insetto che sta svolazzando sull’acqua, si pesca alla grande
ma se questo artificiale viene visto da un costruttore bravo, potrebbe dire che non ha nulla a che fare ad esempio con l’insetto che vola al momento, salvo forse per i colori più o meno simili
e allora? voi come la pensate?
ricordati:
1) di presentarti a simfly.it nell'apposita sezione
2) di non porre domande su argomenti già aperti
3) se ravvisi un problema parlane prima in privato con i moderatori
19:01


Mayfly
23 Settembre 2012

20:38


Mayfly
23 Settembre 2012

Caro Luca io credo che nel momento della chiusa (o poco prima o poco dopo) conti abbastanza che la nostra imitazione sia somigliante all’insetto presente un po nei colori come dici tu ma più che altro nella taglia e nella sua posizione in acqua.
Diverso è pescare in caccia ma qui è un altro paio di maniche.
Giordano ….. te mazzaria!!!! Che risposta hai dato? Noi siamo poveri mortali mica laureati in insettiologia!!!! ahahahahah
Ciao belli
Aldo
21:00

23 Settembre 2012

Per quanti sforzi possiamo fare le nostre imitazioni non riusciranno mai ad avere la silhouette dell’insetto vero e, secondo me, l’imitazione perfetta non serve, altro discorso è invece utilizzare un artificiale che per taglia, colore e sagoma assomigli il più possibile al naturale presente in quel momento in acqua.
Gli stimoli di cui parla Giordano giustificano solo il successo di artificiali di fantasia tipo le cosiddette mosche da caccia (es. la Stimulator o la Chernobyl Ant).
roberto
Roberto Brenda - Montesilvano (PE) - "La preda esibita è solamente la dimostrazione della nostra insicurezza".
08:44

23 Settembre 2012

giordano ho capito perfettamente quello che vuoi dire perchè abbiamo affrontato “de visu” alcune questioni come il meccanismo scatenante innato, stimolo chiave ecc.
però io so convinto che tutta questa ricercatezza può essere messa in pratica per la soddisfazione (comprensibile) del costruttore, ma non per aumentare realmente la possibilità che il pesce prenda in bocca il nostro artificiale
sarebbe interessante avere testimonianze di prove sul pesce con 2 artificiali: uno “identico” al naturale ed uno che ne segue solo colore approssimativo e dimensione, secondo me ne vedremmo delle belle e rimarremmo ancora più titubanti
ricordati:
1) di presentarti a simfly.it nell'apposita sezione
2) di non porre domande su argomenti già aperti
3) se ravvisi un problema parlane prima in privato con i moderatori
00:50


Mayfly
7 Febbraio 2007

Come dice Roberto, per quanta cura e precisione ci metteremo per realizzare la nostra “mosca perfetta” non riusciremo mai e mai ad imitarla alla perfezione perché mancherà di quella caratteristica essenziale che attrae il pesce, cioè la vitalità. Non avete mai notato, in caso di schiuse importanti , che quegli insetti veri come li ha creati il buon Dio, se vanno in coppia chi sarà quello predato per prima e chi la passerà liscia? Personalmente lo notai qualche anno fa sul bellissimo fiume Nera, in un bellissimo Maggio, quando i nostri corsi si svolgevano sul NK di Borgo Cerreto. Infatti sforzandomi a guardare le May Fly che passavano sull’acqua a pochi metri dalla mia faccia, che ero in waders, ho notato che alcune venivano ignorate mentre alcune venivano predate inesorabilmente. . . e come sono uguali . .. no signori, veniva mangiata l’effimera che in quel momento si muoveva anche se minimamente. Poteva essere un piccolo movimento di ali, delle code, dell’addome o addirittura del torace e buonanotte andavano a finire nelle fauci delle nostre amiche trote. Sarà solo sul Nera, che ogni giorno vengono lanciate migliaia di imitazioni, quindi giusto che stiamo parlando di imitazioni che devono ingannare pesci selettivi, altrimenti non staremo a parlarne e basterebbe una orrenda mosca dozzinale di fabbricazione cinese e da meno 50 cents lanciata a cà di cane per garantirci le catture ovunque andiamo, rovinandoci il gioco . . . infatti e fortunatamente non è così e noi ne siamo grati a madre natura. E allora? Credo che sia inutile accecarsi a fare un imitazione perfetta, anche se nei colori, perché come scrive W. Ziemacki in un suo buon libro, le trote vedono approssimativamente i colori rispetto a come li vediamo noi e consigliava come discriminante mosche scure o mosche chiare e se amiamo cercare il pelo nell’uovo facciamole di diversi colori che troviamo in natura, perché finora nessuno è riuscito a capire scientificamente a quali colori è più sensibile il pinnuto. Si è solo scoperto che è attratto dai colori che fanno parte le radiazioni ultraviolette, come l violetto, il rosa (le famose rosine che fanno svegliare i temoli), i rossicci vermiglio, il blu accesi (Ma chi fa la mosca blu? Per far ridere gli amici? Ma dai). E perché non sono riusciti a capirlo scientificamente? Perché è una scoperta di Noi pescatori a mosca, sempre indaffarati a cercare qualcosa per convincere le nostre amiche trote che il nostro artificiale è genuino. E da questo, con grande spocchia, i canali scientifici negano questa scoperta non attribuita a loro . . . beati loro e chi se ne frega!. Ed ancora “allora?”. Non possiamo ridurre le nostre fly box ad un cassettino per indumenti da femminucce, cioè tutto rosa, un po di credibilità diamine!! Pesonalmente, dopo averla cercata, ho messo da parte la perfezione speculare delle mie imitazioni rispetto agli insetti veri, cercando il movimento. Movimento, o la sua sensazione, che mi ha un artificiale astratto e per renderlo tale scelgo materiali morbidi, così morbidi che al minimo soffio del vento mi muove quelle fibre morbide dando all’artificiale quella parvenza di vita che fa scatenare il pesci. Me lo disse il buon Angelo Rosorani, che ci vogliono materiali morbidi, me lo disse il mio primo maestro Alfeo Busilacchio criticando, tempo fa, una mia May Fly estended troppo rigida (ed aveva ragione), lo lessi sul libro di De Boisset e le notizie sulle mosche di Devaux. Riguardo Devaux, la sua mosca da Noi più famosa, la mia favorita 700 o 699, se la realizziamo senza post-collarino in piuma di pernice, diventa una mosca ordinaria che potremo utilizzarla solo nelle acque rapide o rapidissime dove l’artificiale viene sballottato su e giù e la trota, eterna affamata, lo attacca altrimenti va a dietae a fame. Ecco la funzione di quel collarino in piuma di pernice, o di più reperibile starna. Le sue fibre sono così morbide e lunghe che con il minimo refolo di vento si agitano imitando quei piccoli movimenti delle ali, mentre le fibre in acqua muovendosi con i mini flussi imiteranno le zampette dell’effimera. Non ci vuole una perfezione maniacale per costruire una Devaux, ma solo un po di ordine e sequenza giusta nell’assemblarla. Del resto Devaux, a parte le fasi iniziali, ha pescato sempre e solo con le sue mosche realizzate dalle sue operaie scelte e pescava per sfamarsi in quei duri tempi di guerra e di occupazione germanica in Francia. Credo che una mosca ben costruita, anche se non perfetta funzioni sempre, basta saperla lanciare, come dicono i nostri Istruttori, non farla dragare e posarla prima del finale, questo per scatenare l’istinto predatorio delle trote e dei temoli.
Questa è la mia umile opinione e questo forum c’è per discutere, cercare consigli e perfezionarci. Cari saluti a tutti.
16:37


Subimago

Istruttore SIM
23 Settembre 2012

Un uomo con il dono della sintesi…
eh eh
Che dire di + ?? se non che sono stati scritti innumerevoli libri per cercare di dare una risposta univoca a tale tesi…
«Nel mezzo del cammin di nostro vettino, mi ritrovai per un fuori piano oscuro, ché la diritta coda era smarrita..» - Veicolate i vostri vettini, gente.. veicolate.. - Martino Ricciardi - Fly Casting Club VeRona
00:19


Mayfly
7 Febbraio 2007

Mica potevo liquidare con due parole, come fanno molti soci che più delle volte sono più bravi di noi. E’ anche vero che non sono molto forte con la sintesi, perché questa in casi come questi serve a poco dato le varianti che incontriamo, mbeh! a me piace spiegare bene anche se poi perdo tempo, ma di questo ne ho parecchio. Forse avrò preso dal mio vecchio professore delle medie che per spiegare un argomento ci metteva tutta l’ora di lezione, almeno era sicuro che avessimo capito bene, Chi non voleva ascoltare, non voleva capire e bontà sua a fine anno scolastico faceva i conti con le ripetizioni, chi come me aveva voglia di capire si godeva le meritate vacanze al mare.
19:10


Mayfly
23 Settembre 2012

20:03


Mayfly
23 Settembre 2012

A tarda sera su O. rhenana, si vedono trote bollare con regolarità, molti sostengono che predano le spent. Nulla di più errato! Le trote, prendono gli insetti che si muovono negli ultimi istanti della loro vita. Da quì, il movimento appropriato che va dato al nostro artificiale.
L’imitazione perfetta, non esiste. Mai visto un insetto col gancio.
Improvvisamente, mi è scoppiato il desiderio di tornare quì. Mi accettate?
13:22


Ninfa

Istruttore SIM
23 Settembre 2012

19:15


Mayfly
23 Settembre 2012

15:43


Mayfly
7 Febbraio 2007

Come prima cosa, caro Lino, ti do il bentornato in questo forum.
Seconda cosa, in tanti anni di pesca a mosca mi sono accorto che questa nostra cara disciplina, a seconda dei personaggi che la praticano e ne vieni a contatto (e sono parecchi) è composta nel 80% di chiacchiere, il resto pratica. Chi più per il lancio, chi altri per la costruzione mosche. In totale 100% di praticanti in ambienti ormai deserti . . . e à ndò sta u’ pesc?? qui in Abruzzo tutti i fiumi da trote sono stati fagocitati dai parchi, quei maledetti per ingrassare i politici, e a noi non ci resta che piangere con cavedani e munnezzetta varia. Bisogna armarsi di santa pazienza, carburante e soldi per darsi all’avventura, soprattutto versi lidi esteri quali Slovenia, Bosnia, Serbia ecc, la dove hanno fatto una delle guerre più tragiche e vergognose dell’umanità che hanno decimato di molto la popolazione e poco i pesci.
Imitazioni perfette o meno non esistono, esistono insetti veri e loro imitazioni, quelli veri li ha realizzati quel impareggiabile maestro che è il buon Dio, le imitazioni le realizziamo noi modesti e comuni mortali, ma ci basta per divertirci sul fiume. Chi cerca la perfezione ad ogni costo è da ricoverare alla Neuro-deliri. Ciao e stammi bene, un abbraccio. Eri
Record di utenti connessi:307
Attualmente connessi:
13 Ospite(i)
Attualmente stanno visitando questa pagina:
1 Ospite(i)
Utenti più attivi:
Statistiche Utenti:
Ospite: 11
Utente: 7799
Moderatore: 2
Amministratore: 3
Statistiche del Forum:
Gruppi:2
Forum:22
Argomenti:3127
Messaggi:65656
Utenti più recenti:
Moderatori:webmaster: 137, Fulvio: 18
Amministratori:Roberto: 1121, LUCAC71: 10804, Marco: 27