

20:54


Mayfly
23 Settembre 2012

22:17


Mayfly
23 Settembre 2012

luca inizio con alcune effimere che schiudono in superficie per la gioia dei pam a secca. devo aggiungere che la deriva che ne segue è più corta tanto più la temperatura si avvicina ai valori ottimali.in base alla mia esperienza (da verificare) mi azzardo a dire che a parità di condizioni le specie più grandi impiegano più tempo a liberarsi dall’esuvia. particolare da non sottovalutare per chi, come me, pesca escluivamente a secca perchè ovviamente più dura la deriva maggiore è la tendenza del pesce alle bollate di superficie.
questa modalità possiamo osservarla in:
ephemerella, baetis (es rhodani, pseudatrebatinus), qualche ecdyonurus (insignis……), cloeon, choroterpes picteti, rhitrogena semicolorata, caenis, potamanthus luteus, ephemera.
altre invece preferiscono aggrapparsi a rametti o corpi galleggianti:
ecdyonurus helveticus, habrophlebia (anche in superfice come le precedenti).
esistono poi delle effimere che sfarfallano sotto l’acqua e nuotano per guadagnare la vita aerea:
ancora ecdyonurus helveticus, heptagenia lateralis (anche se la fuoriuscita dall’esuvia avviene poco sotto la superficie dell’acqua)
non mancano quelle che escono proprio fuori dall’acqua per sfarfallare e pertanto è proprio inutile aspettarsi bollate:
siphlonurus, epeorus assimilis, leptophlebia, paraleptophlebia.
come vedi le modalità di schiusa sono diverse e solo in alcuni casi si ha deriva di superficie con le relative bollate mentre sempre c’è attività sotto l’acqua, per cui è molto più redditizio pescare sotto. come se non bastasse a questo aggiungi la normale attività delle ninfe che si spostano (es nuotatrici) o che vengono trascinate a causa di un aumento di portata del fiume aggiunta al fatto che i pesci si sentono più sicuri se rimangono sul fondo. con questo voglio dire che la mosca secca è una scelta che limita molto le catture che può coincidere con un senso di rispetto e di tutela del patrimonio ittico, senza nulla togliere a quelli che pescano anche sotto che, se sanno il fatto loro, sono, secondo me, da considerare dei veri artisti che sanno adattarsi a tutte le condizioni che il fiume richiede, sempre che la loro azione sia indirizzata a pesci dotati di una certa rusticità e non a quelli pronta pesca di recente immissione, situazione che preferisco non commentare.
11:42


Mayfly
23 Settembre 2012

passiamo ora all’ovodeposizione. la modalità più vantaggiosa per la mosca secca è quando la femmina si posa ad ali aperte sulla supericie dell’acqua da dove lascia le uova senza più riprendere il volo. esempi sono le caenis, baetis bioculatus, baetis muticus. in questo caso il pesce può cibarsi facilmente delle effimere morenti spostandosi lentamente e con bollate molto “leggere”. in questa situazione, anche se c’è una deriva consistente, non è molto facile catturare vuoi per il grande numero di prede presenti sull’acqua che rendono improbabile l’abboccata proprio sulla nostra imitazione vuoi perchè predando insetti morenti che non possono scappare il pesce ha tutto il tempo di osservare e di rifiutare
in altri casi la femmina vola iin prossimità dell’acqua e lascia cadere in volo la masserella di uova in qualche caso dopo aver toccato per un istante l’acqua o anche posandosi per un po’ sull’acqua. anche questa situazione può essere positiva per la mosca secca perchè spesso, dopo aver deposto, l’insetto si lascia andare sfinito sulla superficie. torniamo quindi nella situazione precedente. esempi li troviamo in ephemerella, oligoneuriella, cloeon, ecdyonurus, epeorus, rithrogena.
deisamente meno vantaggiosa per la pesca è il caso di deposizione da un sasso sporgente o da altro supporto immergendo solo l’addome. in questo caso la deriva è decisamente poco probabile. es epeorus assimilis
infine c’è il caso di immersione dell’insetto dalla riva o da un sasso sporgente. la femmina di solito viene trascinata via dalla corrente dopo aver deposto le uova. è difficile accorgersi di questa deriva, vantaggiosa per la sommersa, se non si usa il retino da acquario per esaminare la situazione. es siphlonurus, baetis rhodani.
luca io mi fermerei qui. se per te va bene passerei alle conclusioni
12:33

23 Settembre 2012

giordano va più che bene, non mi dispiacerebbe fare una lista come avevo iniziato ed aggiungere il tipo ovodeposizione e quindi di deriva che quel determinato insetto effettua
che ne pensi?
ricordati:
1) di presentarti a simfly.it nell'apposita sezione
2) di non porre domande su argomenti già aperti
3) se ravvisi un problema parlane prima in privato con i moderatori
12:48


Mayfly
23 Settembre 2012

sinceramente non ho ben capito cosa hai in mente. considera che in molti casi lin una stessa specie possiamo riscontrare più di un comportamento di sfarfallamento o di ovodeposizione. quando dico che la sistematica non è fondamentale per il pescatore è perchè se conosci i comportamenti possibili una volta sul fiume è molto facile riiconoscerli e quindi comportarsi di conseguenza. tu comunque va avanti in quello che vuoi fare io per quello che posso ti seguo
12:58

23 Settembre 2012

no aspetta, facciamo una cosa allora
creiamo quello che stavo iniziando, ma partendo non dall’insetto, ma dai comportamenti, ovviamente in ogni comportamento inseriamo SOLO gli insetti di mero interesse alla pesca a mosca, ok?
ricordati:
1) di presentarti a simfly.it nell'apposita sezione
2) di non porre domande su argomenti già aperti
3) se ravvisi un problema parlane prima in privato con i moderatori
13:04


Mayfly
23 Settembre 2012

13:59

23 Settembre 2012

io ho già iniziato, ma gradirei una mano da te e da altri nel sistemare i testi come ho già iniziato
che facciamo? armiamoci e COMBATTETE?
ricordati:
1) di presentarti a simfly.it nell'apposita sezione
2) di non porre domande su argomenti già aperti
3) se ravvisi un problema parlane prima in privato con i moderatori
15:04


Mayfly
23 Settembre 2012

luca, se vuoi fare delle schede per specie, credo che necessariamente si deve approfondire la sistematica sia delle ninfe che degli stadi alati, anche perchè non ha senso parlare di una specie se non si sa come riconoscerla. per quello che so i comportamenti sono quelli che ho scritto e credo che sia sufficiente per affrontare una situazione di pesca. certo posso sbagliarmi e per questo ti chiedo di iniziare così che posso vedere le finalità e gli obiettivi che ti sei posto. al momento vedo un po’ di confusione in questo senso. credo che a questo punto sia più opportuno parlare dei comportamenti da adottare da parte del pescatore con i pesci con un certo grado di rusticità e no. all’inizio del 3D non a caso ho parlato di errore nell’uso di imitazioni di spinner, ma questa è solo la mia opinione e mi piacerebbe sentire qualcuno che la pensa diversamente su questo e su altri argomenti da me sostenuti
15:38

23 Settembre 2012

si ma dobbiamo schematizzare per poi creare un database utile a tutti, inizio a buttare giù la cosa come avevo fatto solo con l’insetto, ma ora possiamo anche pensare di creare un database basato sugli insetti che ci interessano e un database basato sulle modalità di ovodeposizione e di conseguenza di schiusa
OVODEPOSIZIONE
la modalità più vantaggiosa per la mosca secca è quando la femmina si posa ad ali aperte sulla supericie dell’acqua da dove lascia le uova senza più riprendere il volo.
esempi sono le CAENIS, BAETIS BIOCULATUS, BAETIS MUTICUS.
in questo caso il pesce può cibarsi facilmente delle effimere morenti spostandosi lentamente e con bollate molto “leggere”. in questa situazione, anche se c’è una deriva consistente, non è molto facile catturare vuoi per il grande numero di prede presenti sull’acqua che rendono improbabile l’abboccata proprio sulla nostra imitazione vuoi perchè predando insetti morenti che non possono scappare il pesce ha tutto il tempo di osservare e di rifiutare
in altri casi la femmina vola iin prossimità dell’acqua e lascia cadere in volo la masserella di uova in qualche caso dopo aver toccato per un istante l’acqua o anche posandosi per un po’ sull’acqua. anche questa situazione può essere positiva per la mosca secca perchè spesso, dopo aver deposto, l’insetto si lascia andare sfinito sulla superficie. torniamo quindi nella situazione precedente.
esempi li troviamo in EPHEMERELLA, OLIGONEURIELLA, CLOEON, ECDYONURUS, EPEORUS, RITHROGENA.
deisamente meno vantaggiosa per la pesca è il caso di deposizione da un sasso sporgente o da altro supporto immergendo solo l’addome. in questo caso la deriva è decisamente poco probabile.
es EPEORUS ASSIMILIS
infine c’è il caso di immersione dell’insetto dalla riva o da un sasso sporgente. la femmina di solito viene trascinata via dalla corrente dopo aver deposto le uova. è difficile accorgersi di questa deriva, vantaggiosa per la sommersa, se non si usa il retino da acquario per esaminare la situazione.
es SIPHLONURUS, BAETIS RHODANI.
SCHIUSE
effimere che schiudono in superficie per la gioia dei pam a secca. devo aggiungere che la deriva che ne segue è più corta tanto più la temperatura si avvicina ai valori ottimali.in base alla mia esperienza (da verificare) mi azzardo a dire che a parità di condizioni le specie più grandi impiegano più tempo a liberarsi dall’esuvia. particolare da non sottovalutare per chi, come me, pesca escluivamente a secca perchè ovviamente più dura la deriva maggiore è la tendenza del pesce alle bollate di superficie.
questa modalità possiamo osservarla in:
EPHEMERELLA, BAETIS (ES RHODANI, PSEUDATREBATINUS), QUALCHE ECDYONURUS (INSIGNIS……), CLOEON, CHOROTERPES PICTETI, RHITROGENA SEMICOLORATA, CAENIS, POTAMANTHUS LUTEUS, EPHEMERA
altre invece preferiscono aggrapparsi a rametti o corpi galleggianti:
ECDYONURUS HELVETICUS, HABROPHLEBIA (anche in superfice come le precedenti).
esistono poi delle effimere che sfarfallano sotto l’acqua e nuotano per guadagnare la vita aerea:
ECDYONURUS HELVETICUS, HEPTAGENIA LATERALIS (anche se la fuoriuscita dall’esuvia avviene poco sotto la superficie dell’acqua)
non mancano quelle che escono proprio fuori dall’acqua per sfarfallare e pertanto è proprio inutile aspettarsi bollate:
SIPHLONURUS, EPEORUS ASSIMILIS, LEPTOPHLEBIA, PARALEPTOPHLEBIA.
su ovodeposizione e schiusa ci siamo?
ricordati:
1) di presentarti a simfly.it nell'apposita sezione
2) di non porre domande su argomenti già aperti
3) se ravvisi un problema parlane prima in privato con i moderatori
15:48


Mayfly
23 Settembre 2012

16:34

23 Settembre 2012

18:48

23 Settembre 2012

Interessanti argomenti, ma secondo me da sviluppare come articolo a se stante nella sezione entomologia, con tanto di foto e disegni esplicativi, e non nel forum sotto forma di un botta e risposta dove è facile perdere il filo conduttore a meno che, qualche volenteroso seguace, non faccia copia ed incolla di quanto scritto per crearsi un singolo articolo come detto sopra.
Ed allora perché non prepararlo noi stessi per poi sfruttare la sezione del forum per dare spazio a chi volesse raccontare le proprie esperienze sul fiume?
Un’altra mia constatazione, che s’è fatta avanti negli anni, è che non bisogna avere come soggetto l’insetto con la sua scheda descrittiva di usi e costumi, ma proporre e raccontare situazioni concrete in cui è il pescatore che si ritrova sul fiume con le trote in attività in uno specifico modo a causa di una determinata attività dell’insetto stagionale.
Esempio: stamattina, in una giornata tardo primaverile, mi sono trovato sul fiume, con lo spazio aereo appena sopra della sua superficie, con tantissime effimere di colore chiaro che volavano in direzione ascenzionale che sembravano di fuoriuscire dall’acqua. Perché le trote, a parte qualche sporadica bollata, non erano in attività frenetica su questi insetti? Da quì partire con la spiegazione che “quelle effimere” erano Baetis rhodani che stavano emergendo e che le trote preferiscono ghermirle quando sono più facilmente raggiungibili sott’acqua che non in superficie durante una deriva tanto più breve quanto la temperatura ambiente è elevata.
E così via di questo passo, sarà poi la curiosità del pescatore che lo spingerà ad approfondire l’individuazione della specie in analoghe situazioni per poter attuare di conseguenza la tattica più proficua del momento.
Che ne pensate?
Roberto Brenda - Montesilvano (PE) - "La preda esibita è solamente la dimostrazione della nostra insicurezza".
18:54

23 Settembre 2012

Roberto PE ha detto
Interessanti argomenti, ma secondo me da sviluppare come articolo a se stante nella sezione entomologia, con tanto di foto e disegni esplicativi, e non nel forum sotto forma di un botta e risposta dove è facile perdere il filo conduttore a meno che, qualche volenteroso seguace, non faccia copia ed incolla di quanto scritto per crearsi un singolo articolo come detto sopra.Ed allora perché non prepararlo noi stessi per poi sfruttare la sezione del forum per dare spazio a chi volesse raccontare le proprie esperienze sul fiume?
è quello che dobbiamo fare, qui prendiamo gli spunti e poi prepariamo dei testi, delle foto e quant’altro, anzi inizia a pensare insieme a me come realizzare l’argomento nel sito
poi nel forum si sviluppano i discorsi e le domande dei meno esperti che cercano chiarimenti
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20:23


Mayfly
23 Settembre 2012

22:19


Mayfly
23 Settembre 2012

Roberto PE ha detto
Che ne pensate?
Mi pare ché è una ottima idea Roberto
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