domenica , 21 Aprile 2024

Impugnatura in sughero – di Roberto Pietresato

COME SI COSTRUISCE UN’IMPUGNATURA IN SUGHERO

Come abbiamo già detto nel primo articolo di impugnature di sughero in commercio ne troviamo di diverse forme e diverse lunghezze , abbiamo anche la possibilità di acquistare il sughero in dischetti e costruirci noi l’impugnatura come meglio crediamo, corta lunga stretta insomma possiamo crearcela su misura.

Personalmente preferisco costruirmela io, ordino i dischetti di sughero in Sardegna da un sugherificio di Tempio Pausania , dischetti che si possono ordinare scegliendo fra due diametri 30 o 40 mm. Con uno spessore di 6 mm.

Siamo sull’ordine dei 1000 dischetti per busta , dischetti misti dalla qualità di tipo A alla qualità un po’ più scadente che è la D perciò calcoliamo di avere sempre un po’ di scarto.

Premetto che tutta l’attrezzatura che uso per costruire un’ impugnatura in sughero è artigianale, mi piacerebbe che questo diventasse fonte di discussione e di scambio di idee ….

Questa è l’attrezzatura che uso…. Manca il trapano a colonna e il tornio…. che vedremo più avanti.

 

ASSEMBLAGGIO DELL’IMPUGNATURA

La prima fase è quella di bucare i dischetti di sughero , bisogna bucarli al centro con un foro di almeno 5 mm…. ho provato prima con il trapano con una punta da legno, risultato disastroso perché la punta lacerava proprio il sughero.

L’idea me l’ha data un caro amico di Parma e grande Rodmakers di canne in bamboo Davide Fiorani.

L’attrezzo artigiane che funge da fustella è stato creato tagliano uno spezzone di bacchetta in ottone per le tende , bacchetta infilata in una impugnatura per lima da una parte dall’altra resa tagliente passandola su di una mola.

All’inizio li bucavo ad occhio cercando di bucarli il più al centro possibile , ma il risultato non era soddisfacente.Poi ho trovato la soluzione:
Base in legno dove, con una punta da trapano del diametro di 40 mm, ho creato l’alloggiamento per il dischetto di sughero (Diametro del dischetto 40 mm). La profondità dell’alloggiamento è minore dello spessore del dischetto , ( alloggiamento 4 mm spessore dischetto 6 mm) cosi quando andiamo a fustellare il dischetto non gira a vuoto.Quindi ho forato la base da parte a parte con un foro da 6 mm la bacchetta in ottone è di 5 mm.

Un altro attrezzo che fa lo stesso lavoro ma buca più dischetti in una volta sola. Se devo giudicare fra i due forse è più funzionale quello che buca un dischetto per vola, cosi si ha il tempo di togliere dall‘interno della fustella il cilindretto di sughero tagliato.L’idea per la costruzione di questi due attrezzi mi e stata data dal nostro Direttore Tecnico Marino Di Luca.

 

Adesso in sequenza metterò le varie fasi per forare il dischetto in sughero con i due attrezzi descritti sopra. Bucandone uno per volta:

Bucandone più di uno per volta.

La quantità di dischetti da bucare dipende da che impugnatura dobbiamo fare e come ho già detto è molto personale, c’è chi la preferisce corta altri la preferiscono più lunga altri più grossa e altri ancora più stretta ……. La decisione è solo vostra.Io di solito per una 7’6’’ uso 26 dischetti, ma non prendetelo come oro colato perché è solo la mia idea personale.

Adesso passiamo alla fase di incollaggio dei dischetti. Questo attrezzo è formato da due piani in legno, fissate alla base troviamo due barre filettate da 6 mm con due farfalle di serraggio in alto, al centro abbiamo una barra liscia di 5 mm dove andremo ad inserire i dischetti incollati l’uno all’altro.Dopo aver inserito tutti i dischetti e fissato il piano superiore, andiamo a serrare il tutto con le due viti a farfalla, il risultato è quello di una piccola pressa, stringete bene le due viti a farfalla e andiamo a sfilare la barra centrale.Puliamo bene il nostro sughero dalla colla fuoriuscita e lasciamo incollare bene il tutto.

Adesso vediamo in sequenza le varie fasi di incollaggio dei dischetti:

Lascio incollare bene il tutto, almeno due giorni, anche se sulle istruzioni del Vinavil c’è scritto che il tempo di presa dell’incollaggio è di solo due ore ho notato che anche dopo un giorno all’interno del foro la colla non è ancora asciutta, nell’assemblaggio di una canna l’unica cosa che non bisogna avere è la fretta.

 

IL TORNIO

Adesso passiamo alla modellatura del nostro sughero, da grezzo lo porteremo alla forma che vogliamo noi.

Per modellare il nostro sughero serve il tornio, in commercio ne troviamo tantissimi modelli ma secondo me per fare quello che dobbiamo fare noi sono un po’ troppo costosi.

Non è per niente difficile costruirselo.
Serve un trapano che abbia il variatore di velocità (cosa impostante) così da poter decidere la velocità con cui far girare i sughero mentre lo carteggiamo.

Nella foto si vede un trapano che ho fissato al banco da lavoro tramite un supporto che troviamo in qualsiasi Fai da Te.

 

 

Dalla parte opposta al nostro trapano ho fissato, sempre sul nostro tavolo da lavoro, una “L” in metallo che troviamo sempre in un Fai da Te e che di solito si usa per fissare le mensole alla parete.

Alla “L” ho poi fissato un piccolo cilindro in alluminio, ma che può essere fatto di qualsiasi altro materiale, forato al centro, dove andremo ad alloggiare la nostra barra che poi sarà fissata al trapano.

 

 

Questo è il nostro tornio artigianale, che possiamo costruirci con una modica spesa di circa 70 €.

 

ULTIMAZIONE DELL’IMPUGNATURA

Il primo passaggio è quello di infilare il nostro sughero in una barra filettata di 6mm di diametro con alle estremità dei bulloni di serraggio.

Abbiamo due serraggi di misura diversa tra la parte anteriore e posteriore.

Questa che vediamo è la parte anteriore e la rondella di color nero sarà il nostro riferimento quando andremo a carteggiare li sarà la misura minima a cui dovremo arrivare.

Questa è la parte posteriore e abbiamo a contatto con il sughero una rondella che ha la stessa misura esterna della boccola del nostro porta mulinello, perciò quando carteggeremo quella rondella sarà il nostro riferimento, non si andrà a carteggiare oltre quel diametro.

Siamo pronti a partire, la barra porta sughero è fissata al nostro trapano nella parte anteriore e nella parte posteriore è alloggiata nel nostro cilindro in alluminio.

Su di un blocchetto di legno vado a fissare la carta vetrata, userò diverse misure di carta dalla più grossa la 80 per sgrossare, alla più fine la 240 per la finitura del nostro sughero.


Si parte, accensione del trapano e si inizia a carteggiare, i nostri punti di riferimento sono le nostre rondelle, anteriore e posteriore.

Decideremo secondo i nostri gusti se iniziare dal centro del sughero o dalla ¾ ad aumentare la pressione con la carta vetrata, per portar via più materiale ed iniziare a creare il nostro cono.

Qui siamo quasi alla fine e sto usando una carta molto sottile, una 240, e non sto più usando il blocchetto di legno come supporto alla carta, ma sto andando a mano libera.

Ecco il nostro sughero finito, siamo andati a carteggiare sino ad arrivare a contatto con i nostri due punti di riferimento (rondelle), anteriore e posteriore, e abbiamo inizia a scalare dalla ¾ in poi.


Una volta finito il sughero e prima di andare a creare con la fresa l’alloggiamento per il nostro porta mulinello, con una raspa a coda di topo, bisogna portare il foro centrale del nostro sughero da 6mm alla misura che ci dia la possibilità di infilare comodamente il tallone del nostro grezzo.
Tutte le fasi che vedremo da qui in poi riguardano anche le impugnature di sughero acquistate già fatte.

IL TRAPANO A COLONNA
Questo è l’unico utensile che non si può costruire artigianalmente, quello che uso io è un pezzo da museo, perché è veramente vecchio, ma il suo lavoro lo fa benissimo, comunque in commercio di trapani a colonna ne troviamo a prezzi accessibilissimi.

Alla base del trapano ho posizionato un vecchio supporto che serviva per forare con un trapano manuale e dove andava fissato il mandrino del trapano io vado a fissare il sughero che poi andrò a fresare.

IL PORTAMULINELLO E LA FRESATURA DEL SUGHERO

Non tutti i porta mulinelli hanno la boccola che va inserita nel sughero della stessa misura, quindi bisogna prendere, con il calibro, la misura della boccola e di conseguenza usare una fresa di misura adeguata. Di solito le misure sono 19mm 20mm o 21mm, però ultimamente ho trovato una casa che fa i porta mulinelli con una misura di boccola di 21,3mm.

Ci sono vari tipi di frese adatte al nostro scopo.

Qui sotto vediamo in sequenza le varie fasi di fresatura del sughero.

Il porta mulinello si innesta perfettamente nel sughero.

Eccoci arrivati alla fine del secondo articolo, il sughero è fatto, l’alloggiamento del porta mulinello è stato fresato ed il tutto combacia perfettamente.

Roberto Pietresato

About Roberto

Approdato alla pesca con la mosca artificiale nel 1976, ne trae il massimo della soddisfazione grazie al connubio con la passione della fotografia e delle scienze naturali.
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