Artificiale senza il “segnalatore giallo” sul dorso. Le mie varianti al dressing originale sono le ali in antron e il torace in ICE DUB, quindi ho utilizzato tutti materiali sintetici.
L’artificiale illustrato in questo articolo, in questi ultimi tempi, mi ha risolto un sacco di situazioni difficili su trote e cavedani apatici e “sfregnati” presenti nei vari no-kill.
E’ la mosca carnaria e proviene da un dressing di FABIO MAURI, che ho leggermente modificato adeguandolo alle mie esigenze di pesca, volte in massima parte a rendere più visibile l’artificiale che altrimenti, specialmente nelle acque mosse, risultava praticamente invisibile.
Amo: Groub leggero del n.12 in questo caso dorato (Groub Gold BL di Fausto Benini) Filo di montaggio: Nero UTC 140 denari o simile di buona resistenza, almeno un 6/0 Addome: cilindretto di foam verde del diametro di mm. 5, sagomato con forbici ed accendino e colorato con smalto per unghie marca PUPA n.730 verde metallizzato Occhi: cilindretto di foam rosso del diametro di mm. 3,5 Torace: dubbing in asola di ICE DUB Peacock Black (Marca Hareline) Dorso: strisciolina di foam da mm 2-3 colorata su tre lati (il sotto non serve) con lo stesso smalto dell’addome Ali: fibre di antron bianco, in questo caso Sparkle Wing grigio chiaro della ORVIS Note: il foam utilizzato è quello dei tappetini/puzzle gioco dei bambini, spessore mm.10
Prima della costruzione vera e propria di questo artificiale, conviene predisporre alcuni materiali che altrimenti allungherebbero i tempi della costruzione, come ad esempio l’attendere che l’addome e la fettuccia di foam del dorso siano perfettamente asciutti dopo averle colorate con lo smalto per le unghie.
PREPARAZIONE DEI CILINDRETTI DI FOAM CHE FORMERANNO L’ADDOME E GLI OCCHI
PREPARAZIONE DEL CILINDRETTO DI FOAM CHE FORMERA’ L’ADDOME
PREPARAZIONE DELLA STRISCETTA DI FOAM CHE FORMERA’ IL DORSO
Questi tre elementi (addome, occhi e dorso) che serviranno per costruire l’artificiale conviene preparali prima e in buon numero, in modo da ritrovarseli già pronti per le future costruzioni.
Approdato alla pesca con la mosca artificiale nel 1976, ne trae il massimo della soddisfazione grazie al connubio con la passione della fotografia e delle scienze naturali.