sabato , 27 Aprile 2024

Le mosche dimenticate – Wickham’s Fancy

L’ideazione di questa mosca è generalmente attribuita al dottor T.C. Wickham; essa è stata legata per la prima volta per lui da Hammond di Winchester anche se, nel 1884, George Currell di Winchester affermava di essere stato il primo fly tier professionista ad aver legato quella mosca, dichiarando inoltre che fu progettata da Captain John Wickham ed il cui dressing metteva in evidenza quella seta color ambra che si intravedeva tra le spire del tinsel (da “Trout Flies” di Alfred Courtney Williams).

Il dottor T.C. Wickham aveva il grande privilegio di pescare sul Test, il più celebre dei chalk stream del sud dell’Inghilterra. A lui dobbiamo questa mosca di fantasia che nel tempo è diventata di uso universale. E’ un modello caratterizzato da un hackle anche sul corpo (palmer) che gli fornisce un galleggiamento molto consistente.

Il dressing:
Amo: 14/16
Cerci: fibra di piantade (faraona) tinta in rosso bruno
Corpo: tinsel dorato piatto rinforzato da un filo fino dorato
Ali: storno europeo
Hackle: un hackle ginger girato a palmer sul corpo; in testa due hackle ginger

Per i cerci le fibre di faraona sono sovente rimpiazzate dal gallo ginger. Le ali sono spesso assenti e si parla, allora, di Hackled Wickham. E’ quest’ultima versione che il colonnello Vavon utilizzò esclusivamente per tutta una stagione per la sua esperienza di mosca unica.

La Wickham’s Fancy è stata molto apprezzata in Francia e si trova nelle selezioni preferite di Perruche, Burnand, Ritz, Barbellion e lo stesso De Boisset. Quest’ultima era un’imitazione così convincente che ci si vedeva una rappresentazione di grandi Heptagenidi. Anche Jean Paul Pequegnot la cita nel suo “L’art de la Pêche a la Mouche Sèche” (1971).

Anche F.M. Halford, nella sua prima serie di artificiali in “Floating Flies and How to Dress Them” (1886), annovera la Wickham al numero 31 e la Pink Wickham al numero 32.

I dressings di Halford:
31.Wickham
Ali: storno medio leggero (grigio chiaro)
Corpo: lamina dorata avvolta sopra con un filo metallico dorato (hackle rossa tipo Palmer)
Hackle: rossa luminosa del gallo Banton (razza molto piccola di gallo)
Baffi: hackle rossa luminosa del gallo Banton
Amo: zero, doppio zero o triplo zero

Nella numero 32 (Pink Wickham) cambiano solamente le ali che sono di re di quaglie.

Halford, sempre nel suo “Floating Flies”, considera la Wickham e la Pink Wickham come mosche di fantasia. Al contrario L. De Boisset ed A. Petit affermano che se le mosche di fantasia hanno dei buoni risultati, sicuramente, alla vista del pesce, ricordano qualche insetto che a noi tutti sfugge: “Un bizzarro desiderio che non sembra avvicinarsi a nessun insetto naturale ma che, comunque, è un modello molto generoso per il lavoro generale, specialmente in piccole dimensioni per la cattura del pesce. Usato, bagnato e asciutto, è infinitamente migliore galleggiante.
Una mosca da trota di prima classe, efficace anche per le iridee, ma viene disprezzata dal temolo. Ed è una mosca molto letale per la trota di mare, particolarmente in acque chiare e basse. Quando la mosca, a tarda sera, vola sul fiume o sul lago, è consigliabile inserire una sedge”.

Fasi costruttive

Si fissano le ali in corrispondenza del primo terzo del gambo dell’amo.

Si avvolge la seta di montaggio fino all’inizio della curvatura dell’amo, si fissano le code tornando indietro fin quasi alle ali, dopodiché si torna alla curva dell’amo.

A questo punto si appongono il tinsel piatto dorato, il wire tondo dorato e l’hackle del palmer.

Si avvolgono fino alla base delle ali prima il tinsel piatto e poi il wire tondo, avvolgendo quest’ultimo in senso contrario al precedente.

A questo punto si avvolge l’hackle del palmer facendone ridossare le spire a quelle del wire dorato.

In corrispondenza delle ali si appongono e si avvolgono le due hackle del torace.

Soliti cinque giri di chiusura della seta di montaggio e l’artificiale è finito.

 

A cura della S.I.M. – Gruppo Entomologia e Costruzione

About Roberto

Approdato alla pesca con la mosca artificiale nel 1976, ne trae il massimo della soddisfazione grazie al connubio con la passione della fotografia e delle scienze naturali.
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