venerdì , 26 Aprile 2024

Unione coda-finale

L’UNIONE FRA CODA E FINALE

di Roberto Brenda
Questo è uno dei tanti sistemi per unire il finale alla coda di topo, ma forse è anche quello al quale si guarda con più scetticismo sulla sua funzionalità a causa del timore che una grossa preda (che spesso non verrà mai) ci possa portar via l’intero finale.

Per quel che mi riguarda l’ho adottato ormai da anni e sperimentato con varie catture di grossa taglia (sono un Eletto…!) e posso dire che non mi ha mai tradito anche perché, pescando con finali sottili, il recupero non diventa mai un tiro alla fune.


Prendiamo l’estremità della coda di topo alla quale vogliamo collegare il finale ed inseriamoci con cura la punta di un comune spillo da sarta facendolo avanzare per almeno 7/8 mm prima di farlo uscire dall’interno della coda.

Dopo aver appena “scottato” con la fiamma di un accendino lo spillo, lo sfiliamo dalla coda e ci accingiamo ad inserire nello spazio creato l’estremità del nostro finale dello 0.50 mm, comunemente il più usato, estremità che avremo tagliato a “becco di flauto”.

Inserito il nylon lo faremo uscire dal foro opposto sulla coda, operazione semplicissima per via della sede “cauterizzata” dallo spillo.

A questo punto non resta che bruciare con la fiamma dell’accendino l’estremità del nylon per formare una generosa pallina dura che fungerà da blocco allo scorrimento.

Ed ecco il nostro finale pronto per essere utilizzato. E’ importante non incollare il nylon all’interno della coda per far sì che esso possa essere sfilato semplicemente tagliando la pallina per sostituirlo con uno nuovo in ogni momento.
Quando il pezzetto di coda sarà usurato ripeteremo la sequenza perdendo soltanto meno di 1 cm alla volta.

 

Fonte: S.I.M. Scuola Italiana di Pesca a Mosca

 

About Roberto

Approdato alla pesca con la mosca artificiale nel 1976, ne trae il massimo della soddisfazione grazie al connubio con la passione della fotografia e delle scienze naturali.
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