EVOLUZIONE NELLA MANO
Come è chiaro, la TS procede nell’evoluzione del lancio per arrivare ad esprimere la tecnica al massimo delle sue potenzialità, nello spirito di questa innovazione si è spinta fino a stravolgere anche il semplice istinto di impugnare una canna da pesca stringendo il sughero nel palmo della mano.
(figura e foto 1).
figura e foto 1
Questo modo di impugnare la canna prevede di disporre pollice e indice contrapposti a poca distanza dal mulinello (indicativamente nella parte più spessa del sughero della canna) e “chiudere” le altre dita cercando di “avvolgere” (da qui “impugnatura avvolgente”) il mulinello.
I benefici sono molteplici, da un lato si ha la possibilità di disporre il dito più forte (il pollice) nella direzione del lancio e tramite esso applicare le necessarie spinte, dall’altro di controllare in modo più efficace il piano di lancio.
Inoltre l’impugnatura avvolgente, in pieno spirito TS, offre un migliore controllo dell’attrezzatura, se per esempio c’è la necessità di portare la canna fuori piano (nel seguito si spiegherà il senso dell’espressione “fuori piano”), come per eseguire un Sottovetta*, basta aprire le dita o guidare il movimento col polso senza sforzarsi. (foto 2)
foto 2
Inoltre tale impugnatura, seppure in apparenza sbilanciata rispetto al baricentro della canna, in fase di lancio risulta molto più equilibrata rispetto alla classica impugnatura con la mano tutta sul sughero e il mulinello libero.
Raccomandazione estremamente importante per i lanciatori che vogliano prodigarsi nell’apprendimento della TS è quella di non “stritolare” l’impugnatura della vostra canna.
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*-Il “Sottovetta” è un lancio di particolare bellezza ed efficacia in pesca; esso ci permette di fare sia lanci curvi a grande distanza che di penetrare al di sotto della vegetazione