Senza alcun timore di smentita possiamo affermare che il bimestre maggio-giugno sia quello più bello ed entusiasmante nella pratica della pesca a mosca e questo, manco a farlo apposta, dipende dal fatto che in tutte le tipologie di acque interne assisteremo all’esplosione della vita di tutte le forme di insetti di cui si cibano i nostri amici pinnuti.In questo periodo stagionale ed in relazione ai vari ambienti acquatici che frequenteremo, sono presenti tutti gli insetti appetiti dai pesci: tutte le specie di effimere schiudono in torrenti, fiumi e laghi, ci sono i plecotteri soprattutto là dove le acque sono più ossigenate, i tricotteri cominciano a schiudere copiosamente e con regolarità con il loro volo impacciato, le libellule nei laghi e nelle zone più calme dei fiumi, e poi api, vespe, coleotteri, formiche alate, grilli, tutti oggetto delle attenzioni dei pesci che andremo ad insidiare.
Ora, da quanto sopra detto, proviamo a pianificare la nostra uscita di pesca nell’ottica delle specie di insetti presenti ed a seconda dell’ambiente scelto per l’occasione.
Il torrente
In questa tipologia di acque gli insetti che maggiormente ci daranno la possibilità di divertirci saranno le effimere, i plecotteri ed i tricotteri.
Da come anticipato non possiamo elencare tutte le specie presenti, ma per imitare tutte le effimere alate useremo dei modelli di tonalità un po’ scura (es. Pheasant Tail) e più chiara (es. Greenweel’s Glory) montate su ami del n. 12 (Heptageniidae e Leptophlebiidae) e del n. 16 (Ephemerellidae e Baetidae), per usare artificiali di taglia maxi imitanti le mosche di maggio è ancora un po presto, almeno nella maggior parte degli ambienti.
Come imitazioni di tricotteri non facciamoci mancare assolutamente modelli di colore nocciola o beige (Limnephilidae, Ryacophila, Odontoceridae) montati su amo dei nn. 12-10 (es. Elk Hair Caddis), saranno irresistibili se fatti pattinare a fine buca, nelle correntine vivaci e nei sottoriva; ci saranno utili anche dei modelli su amo n. 16 di colore scuro, imitanti quei piccoli tricotteri neri (Goeridae, Sericostomatidae) alcuni dei quali li vedremo volare in sciami nei sottoriva (Mystacides).
In ogni caso il torrente non presenta grosse difficoltà nella scelta della mosca giusta, potremmo usare anche un singolo artificiale “da caccia” (forse), il segreto del successo sta nel sapersi muovere e lanciare in un ambiente ostico e nel non farsi assolutamente sentire o vedere dalla trota che non è abituata a fonti estranee di disturbo.
Fiume del piano e chalk streams
Anche in questi luoghi troveremo la maggior parte delle specie di insetti presi in esame sopra, pertanto la faranno ancora da padrone le effimere, comprese le prime mosche di maggio, tricotteri e plecotteri, quest’ultimi però in numero minore e fra i quali peserà la mancanza dei grandi perlidi a causa delle acque meno ossigenate e più inquinate del fondovalle.
La dotazione di artificiali adatta al torrente sarà valida anche in questa tipologia di corso d’acqua, la integreremo con imitazioni di emergenti delle rispettive specie di effimere (amo 14-16) e tricotteri (amo 12 grub), ma non dei plecotteri che sappiamo non schiudere in acqua libera bensì sopra le pietre ed i rami affioranti (infatti sono chiamate mosche della pietra). Altre imitazioni da tenere in considerazione sono quelle di formiche alate che sono sempre molto gradite ai pesci.
Nelle lunghe piane del fiume caratterizzate da acqua calma, specialmente la mattina presto e nel tardo pomeriggio ed in presenza di bollate apparentemente sul nulla, potrebbe essere necessario usare imitazioni galleggianti piccolissime, montate su ami nn. 20-22, a causa della presenza sulla superficie dell’acqua di effimere minuscole (Caenidae) allo stadio di spent.
La difficoltà principale nel frequentare le acque del piano sta nelle maggiori fonti di disturbo a cui queste sono soggette per la forte antropizzazione e per la maggior presenza di zone di acqua calma, infatti teniamo sempre presente che quando la superficie diventa via via più piatta è necessario non fare onda entrando in acqua e che fra naturale ed artificiale deve esistere una somiglianza sempre più rigorosa.
Il lago
Volendo…, i mesi di maggio e giugno, dal punto di vista dell’attività insettivora in lago, sono molto produttivi perché in questo ambiente è possibile insidiare trote e cavedani a galla con imitazioni di effimere alate (Ephemeridae, Baetidae, Caenidae) e tricotteri in pattinata (Phryganeidae, Leptoceridae). Anche pescando appena al di sotto la superficie o a mezz’acqua si possono avere ottimi risultati utilizzando imitazioni di larve di chironomo recuperate molto lentamente, soprattutto in presenza di vento e posizionandosi sulla riva opposta alla sua direzione.
All’inizio ho scritto “Volendo…” perchè la stragrande maggioranza di pescatori in lago non sfrutta la potenzialità della pastura naturale offerta dalla presenza degli insetti, ma preferisce utilizzare l’attrezzatura da mosca per insidiare trote, lucci e black bass a streamer e/o popper, o al massimo utilizzano una buona imitazione di libellula da tenere a galla nel sottoriva; provate a far pattinare in superficie una corposa sedge e vedrete che movimenti d’acqua…!!!
Questo breve articolo non pretende di illustrare esaurientemente la tecnica da utilizzare nel bimestre in esame (secca, sommersa o ninfa) e neanche fare una rassegna dettagliata di artificiali da utilizzare, ma vorrebbe in qualche modo far sviluppare lo spirito di osservazione verso la ricerca di quel filo conduttore che lega i risultati positivi delle nostre uscite di pesca con la vita insettivora dell’ambiente che ci circonda, abbiamo tutto da imparare dalla Natura…!!!