Anche quest’anno la Scuola Italiana di pesca a mosca – SIM – ha organizzato il Sim Fly Festival (festival internazionale della pesca a mosca) che si è svolto il 22 e 23 giugno a Castel di Sangro (AQ) nella splendida e prestigiosa cornice dell’ex Convento della Maddalena sede del Museo internazionale della pesca a mosca “Stanislao Kuckiewicz”.
In questa suggestiva location si sono ritrovati, anche quest’anno, pescatori a mosca
provenienti sia dall’Italia che dall’estero (Stati Uniti, Olanda, Irlanda, Danimarca, Galles, Inghilterra, Norvegia, Svizzera e Spagna) oltre ai costruttori di canne in bamboo dell’IBRA capitanati dal Presidente Gabriele Gori, che hanno dispensato consigli e suggerimenti sulle tecniche di costruzione di canne in bamboo.
Il Sim Fly Festival si prefigge lo scopo di presentare sia ai pescatori che al pubblico dei non addetti ai lavori, la pesca a mosca ed i suoi valori e principi etici che, quale sport outdoor, si integra nell’ambiente fluviale rispettandolo e tutelandolo. Sport che può e deve costituire un volano di sviluppo economico delle aree interne dell’Abruzzo e dell’Italia, attraverso la promozione della pesca a mosca tra le discipline sportive outdoor che non danneggiano l’ambiente e che possano al tempo stesso portare benessere economico contribuendo a migliorare, tutelare e salvaguardare gli ambienti acquatici e montani.
Il Sim Fly Festival quindi vuole essere una vetrina internazionale della pesca a mosca che testimonia la possibilità concreta per lo sviluppo di un turismo di qualità che valorizza e promuove le bellezze naturali delle aree interne e dei suoi ambienti fluviali. La manifestazione rappresenta ormai un appuntamento fisso, ove i pescatori a mosca possono confrontarsi con i migliori pescatori e costruttori italiani e stranieri nonché con gli istruttori di pesca a mosca della SIM.
Il Festival è stato preceduto dai corsi per istruttori e stage di perfezionamento della SIM, che per 5 giorni con formula a full-immersion allievi ed istruttori hanno insegnato ed appreso la tecnica di lancio TS-SIM che è la massima espressione del lancio con le code leggere (Italian Fly Casting Style). Hanno conseguito il brevetto di allievo istruttore Sim Gianfilippo De Cesare di Castel di Sangro, Flavio Natale residente in Irlanda e Oliviero Mossier cittadino Svizzero, che sapranno certamente portare nei loro territori sia la tecnica Sim che i principi etici e culturali della pesca a mosca, contribuendo alla sua diffusione.
Venerdì 21 giugno nella magica serata del solstizio d’estate coronata da uno splendido cielo stellato, si è svolta la consueta serata enogastronomica “la trota sul palco” dove, nel chiostro dell’ex Convento della Maddalena, 2 bravissimi chef Ivano Pallotta e Patrizia D’Andrea del ristorante “Il Boscaiolo” di Castel di Sangro, hanno interpretato la trota quale prodotto tipico del territorio fornita dalla troticoltura Eredi Rossi, il tutto abbinato ai vini doc abruzzesi della Cantina Miglianico.
I laboratori ed i minicorsi di pesca a mosca gratuiti sono stati frequentati ai giovani ed appassionati che hanno potuto apprendere la bellissima arte del lancio e della costruzione.
Gli istruttori Sim Tenkara Alberto Salvini e Davide Zarlenga Muccino hanno illustrato le attrezzature e la tecnica utilizzata per questa antichissima tecnica e soprattutto i suoi principi etici che sovrintendono anche questa disciplina che ricorda molto le nostre tecniche della Valsesiana del Piemonte e lo “scuriazzo” dell’Abruzzo.
Inoltre Pino Messina istruttore di GAIA (Game Angling Instructor Association) ha tenuto minicorsi gratuiti e dimostrazioni di lancio con canna a due mani direttamente sul Fiume Sangro che ha suscitato molto interesse e curiosità, presentando, nella saletta multimediale del museo, anche un’esperienza di turismo di pesca sostenibile in Patagonia, che ha entusiasmato i partecipanti.
Sabato pomeriggio il danese Omar Gade consulente dell’ente turismo della Danimarca ha tenuto un seminario sul progetto di tutela della trota di mare in Danimarca, iniziativa che ha consentito di rinaturalizzare corsi d’acqua e sviluppare un turismo di pescatori interessati a questo particolare pesce anadromo che dal mare risale le acque interne per la riproduzione, come il salmone.
Il chiostro del convento della Maddalena si è arricchito come di consueto degli stand delle aziende del settore Ale & Fly, Pozzolini, 54 Dean Street, The Italian’s, che hanno consentito agli appassionati di acquistare materiali per la pesca a mosca.
Alla Cerimonia del sabato sera presso l’Hotel Pizzalto, allietata dal DJ Antonio Pozzolini e dalla sua consorte Grazia titolari dell’omonima azienda del settore, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al Festival.
Come ogni anno il prestigioso premio “Claudio D’Angelo awards” che viene attribuito ai migliori fly tier italiani e stranieri, è stato assegnato per l’Italia al campano Nunzio Troisi e per l’estero allo spagnolo Jorge Maderal Rodriguez.
La manifestazione si è conclusa con la Tavola Rotonda sul tema “la pesca a mosca per la promozione turistica dell’Abruzzo” a cui hanno partecipato amministratori locali e operatori turistici che hanno sottolineato l’importanza degli sport outdoor, e tra questi con pieno diritto rientra anche la pesca a mosca, per lo sviluppo turistico delle aree montane in periodi di bassa stagione.
Un ringraziamento particolare al Comune di Castel di Sangro ed al suo Sindaco Avv. Angelo Caruso, nonché alla sezione di Castel di Sangro dell’Archeo Club d’Italia ed all’associazione pescasportivi Sangro, ed agli sponsor Hotel Pizzalto, Troticoltura Erede Rossi, Pastificio Rustichella d’Abruzzo, Cantina Miglianico, Franchino Service, oltre che ai soci ed istruttori che collaborano alla organizzazione e gestione di questa grande festa della pesca a mosca italiana.
Arrivederci al prossimo anno.
Osvaldo Galizia