I termini direzionalità o linearità rivelano una prerogativa del lancio legata all’angolazione, tuttavia, mentre da un lato l’angolazione consiste nel proiettare la mosca verso l’acqua, la direzionalità (i.e. la linearità espressa in direzione del bersaglio) è il tramite attraverso il quale è possibile ottenere tale risultato.
Per definire la direzionalità e la linearità dobbiamo partire dal loop. Il loop dovrà srotolarsi su una coda (Rod leg) rettilinea (priva di onde e/o lama di coltello) in direzione dell’obiettivo.
Per ottenerlo è indispensabile un movimento rettilineo della mano che, a meno della flessione della canna, coincide con la traiettoria rettilinea della coda.
E’ solo attraverso un movimento lineare, espresso nella direzione del punto in cui si vuole che la mosca si posi, che è possibile ottenere l’angolazione e la precisione desiderati. (foto 3).
La direzionalità è inoltre una componente fondamentale durante il momento spinta (applicazione della forza massimale). Infatti, in quasi tutti i lanci, è necessario che il momento spinta sia direzionale al fine di consentire alla coda di viaggiare secondo la traiettoria che desideriamo.