Anche quest’anno la Sim ha organizzato il corso juniores di pesca a mosca con lo scopo di avvicinare i ragazzi non solo ad una tecnica di pesca ma sopratutto alla conoscenza dell’ambiente fluviale e della fauna bentonica e le sue capacità di depurazione delle nostre acque.
I 12 ragazzi partecipanti hanno potuto apprendere non solo la tecnica di lancio per la pesca a mosca ma anche la costruzione di
artificiali e la raccolta e classificazione degli insetti acquatici che hanno poi messo in apposite boccette con una soluzione alcolica per poterla riportare a casa e parlarne con gli amici e parenti, trasmettendo anche a loro la conoscenza del meraviglioso mondo acquatico.
Ogni ragazzo ha poi costruito la propria mosca che ha posto in una scatolina trasparente per poterla poi farla vedere a casa dimostrando ai propri genitori ed amici le sue capacità manuali.
La consegna del diploma di partecipazione e dei gadget della sim oltre ad una macrofotografia di un insetto acquatico con il suo nome scientifico hanno completato l’esperienza di ciascun ragazzo che sono rimasti entusiasti dell’esperienza vissuta che potrà poi farne tesoro quando in futuro diventando adulti potranno con le loro azioni e decisioni rispettare i fiumi e gli ambienti acquatici contribuendo a migliorare il nostro pianeta.
Attraverso la pesca a mosca si sono create le basi per far conoscere meglio alle future generazioni l’importanza della tutela ed il rispetto degli ambienti acquatici. Una missione che la Sim continuerà anche in futuro.
Grazie a tutti gli istruttori e collaboratori per i risultati raggiunti ed in particolare Carlo La Rovere, Alfeo Busilacchio, Gianfilippo De Cesare, Daniele Scipione (Free Willie), Fernando Federico, nonché il presidente ed il direttivo dell’associazione pescasportivi di Castel di Sangro e l’Archeoclub di Castel di Sangro.
Arrivederci al prossimo anno