I mesi di luglio ed agosto rappresentano il periodo ideale per affrontare il fiume con le imitazioni dei cosiddetti terrestrial che spesso sono gli unici modelli che ci consentiranno di avere successo nelle giornate di caldo afoso tipiche della stagione estiva.
Terminato il periodo magico dell’abbondanza di fine primavera inizio estate, dovuto questo alla maturazione e conseguente periodo di accoppiamento delle varie specie dei macroinvertebrati acquatici, una notevole fonte di cibo per i pesci è rappresentata da quegli insetti che accidentalmente cadono in acqua e che costituiscono una fonte proteica da non lasciarsi sfuggire.
I rappresentanti più imitati di questa categoria sono sicuramente le vespe, ma altrettanto validi si dimostreranno i modelli di grilli e cavallette, ma anche coleotteri, bruchi e, da non trascurare assolutamente, le formiche alate, che, in occasione del fortunatissimo momento qual è la loro “caduta” sulla superficie dell’acqua, ci consentiranno di assistere a momenti di frenesia alimentare indimenticabili da parte dei pesci.
Le imitazioni dedicate ai terrestrial sono centinaia e ciascuno di noi ha sicuramente qualche imitazione di vespa e di coleottero nella propria scatola su cui fare affidamento giurandone sull’efficacia.
Qui di seguito mostriamo dei classici modelli di terrestrial di F.M. Halford, ma soprattutto di Leonard West, che vi ha dedicato ampio spazio nel suo “The Natural Trout Fly and its Imitation” del 1921.
(Le foto delle imitazioni di Alfeo Busilacchio sono tratte dal suo libro “Tricotteri, plecotteri e terrestrial” di prossima pubblicazione).
A cura della Direzione Entomologia e Costruzione della SIM.