La March Brown è un artificiale noto praticamente a tutti i pescatori a mosca in quanto citato ovunque e presente in tutti i libri del settore, a cominciare dal “The Treatyse Of Fysshynge Wyth An Angle” di Dame Juliana Berners (anno 1496), continuando poi nelle opere di Izaak Walton, Charles Cotton, Alfred Ronalds e, a seguire, praticamente in tutti i testi esistenti.
L’artificiale vuole imitare una subimago di grandi dimensioni, per la precisione quella della Rhithrogena haarupi (alias di R. germanica), con le ali color camoscio screziate ed il corpo bruno smorto, gli occhi verde scuro con una linea nera orizzontale al centro, che schiude da febbraio ad aprile, per poi lasciare il posto alla R. semicolorata e l’E. venosus.
Due particolari utili all’identificazione della specie sono le estese macchie chiare al centro delle ali anteriori, prive di nervature incrociate, e la striscia ben marcata al centro dei femori delle zampe, caratteristica della Rhithrogena.
La March Brown vola a fine febbraio, marzo, aprile e primi di maggio ed è una mosca molto importante per il pescatore in quanto il naturale schiude sulla superficie dell’acqua, diventando preda dei pesci che ne traggono prezioso nutrimento dopo i mesi rigidi invernali.
Fino a quando la specie R. haarupi non è stata riclassificata da Esben-Petersen nel 1909 (sistematica aggiornata poi da Blair nel 1931), essa è stata assimilata erroneamente da Alfred Ronalds all’Ecdyonurus venosus le cui ninfe, infatti, schiudendo, si arrampicano invece sui sassi della sponda.
Questa specie pare non abbia oltrepassato le Alpi, quindi la sua presenza non è stata riscontrata in Italia, infatti è data presente in Europa dai Carpazi al sud-ovest della Francia, proseguendo poi verso nord fino ad arrivare alla Svezia meridionale, comprendendo anche Inghilterra ed Irlanda.
Gli artificiali illustrati sono le imitazioni classiche di Alfred Ronalds, Leonard West e Moorish Brown; da notare che quelle di Dame Juliana Berners (1496), seppur nominate “The Donne Fly”, possono essere considerate March Brown in quanto presentano i materiali in comune con le altre.
(Le foto delle imitazioni di Alfeo Busilacchio sono tratte dal suo libro “La Storia Insegna – Imitazioni di efemerotteri”.
A cura della Direzione Entomologia e Costruzione della SIM.