giovedì , 21 Novembre 2024

Tecnica

Tecniche di lancio e di pesca, affrontate e spiegate nelle diverse situazioni, nozioni utili al novizio come al pescatore più evoluto

Manuale didattico: i lanci rovesci

Tutti i lanci base possono essere effettuati in posizione rovescia, con gli opportuni adattamenti dinamici dovuti al ribaltamento del piano. La mano destra sale verso la spalla sinistra, che le farà da stop, oppure fino ad entrare, ancor più indietro, nell’incavo tra spalla e testa, al fine di allungare il …

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Manuale didattico: la doppia trazione

Il principio fondamentale è lo stesso delle altre tecniche di lancio: la mano sinistra effettua una trazione al fine di aumentare la velocità della coda.   Tuttavia, la canna inclinata lateralmente consente un’escursione della vetta molto più ampia con un conseguente notevole incremento di velocità, utile per proiettare in distanza …

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Manuale didattico: il lancio curvo

Diversamente dalla maggior parte dei lanci della Scuola si sviluppa a bassa velocità, consente di depositare sull’acqua la coda e/o il finale in modo che descrivano una curva più o meno ampia a monte della mosca.   Può essere eseguito su un piano parallelo o leggermente inclinato alla superficie dell’acqua. …

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Manuale didattico: il lancio tagliato

Il tagliato serve quando si hanno degli ostacoli alle  spalle e/o quando si ha la vegetazione sopra la testa. Se eseguito bene e non troppo in velocità si possono ottenere dei lanci antidragaggio. Il tagliato è, per la TS il sostituto dei tradizionali “roller “. La prima cosa è l’esecuzione …

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Manuale didattico: il lancio sottovetta

II lancio sottovetta è un lancio particolarmente bello da vedere e molto efficace in pesca. Come al solito inizieremo parlando della sua utilità, dell’effetto che produce sulla coda e in acqua, e successivamente indicheremo come eseguirlo. Prima di tutto questo è opportuno dare alcune spiegazioni sull’origine del suo nome. Il …

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Manuale didattico: il lancio radente

II radente è un altro dei lanci cosiddetti canonici della TS; gli scopi principali per la preferenza nell’eseguire un lancio radente consistono nel: penetrare sotto la vegetazione; lanciare controvento; precisione e silenziosità di posa. Anche il radente è un lancio veloce, anzi, è forse l’unico lancio che ha una velocità …

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Manuale didattico: il lancio sovrapposto

Il lancio sovrapposto è un lancio che trae il suo nome dal comportamento dei tratti di coda superiore ed inferiore che, sin dalla formazione del loop in avanti, si trovano “una sull’altra” sullo stesso piano. Tale caratteristica viene mantenuta fino alla completa distensione del finale che avviene “srotolandosi” dal loop …

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Manuale didattico: Il lancio angolato rallentato

Il Lancio Angolato Rallentato Si tratta di un lancio angolato ma fatto sul piano verticale, con un’inclinazione dall’alto in basso molto accentuata e con una velocità molto ridotta. Le escursioni della canna sono molto meno ampie che nell’angolato propriamente detto, avvenendo nello spazio compreso tra le ore 10 e 13, …

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Manuale didattico: il piano

Il piano di lancio è quella superficie piana e immaginaria, dove si muovono contemporaneamente l’avambraccio, la canna, la coda, il finale e la mosca durante il lancio. In altri termini, iI piano di lancio è un concetto che esprime la necessità di eseguire tutta l’azione del lancio come se la …

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Manuale didattico: I Lanci Rovesci

Tutti i lanci base possono essere effettuati in posizione rovescia, con gli opportuni adattamenti dinamici dovuti al ribaltamento del piano. La mano destra sale verso la spalla sinistra, che le farà da stop, oppure fino ad entrare, ancor più indietro, nell’incavo tra spalla e testa, al fine di allungare il …

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Manuale didattico: direzionalità e linearità

I termini direzionalità o linearità rivelano una prerogativa del lancio legata all’angolazione, tuttavia, mentre da un lato l’angolazione consiste nel proiettare la mosca verso l’acqua, la direzionalità (i.e. la linearità espressa in direzione del bersaglio) è il tramite attraverso il quale è possibile ottenere tale risultato. Per definire la direzionalità …

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Manuale didattico: il gomito

Per far sì che la vetta, durante le fasi del lancio, mantenga una traiettoria rettilinea e direzionale, il gomito deve muoversi in avanti ed indietro vicino  o a contatto con il tronco del corpo con un movimento che deve essere estremamente fluido.

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Manuale didattico: il polso

Il polso ha un ruolo attivo particolarmente importante : può fare movimenti flessori ad intensità ed escursione variabile, relativamente al risultato che si intende perseguire. Durante il movimento di distensione del braccio, l’uso sincronizzato del polso contribuisce ad amplificare o limitare lo spazio d’escursione lineare della vetta.

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